Sylvester Stallone cittadino onorario di Gioia del Colle

Sylvester Stallone e suo fratello Frank sono tornati nella città da cui i loro nonni partirono per gli Usa.

I fratelli, star di Hollywood, hanno accettato l’invito dell’amministrazione comunale di Gioia del Colle per ricevere la cittadinanza onoraria.

Accolti da una numerosa folla, mercoledì 6 settembre 2023 in Piazza Plebiscito, Sylvester e Frank Stallone, accompagnati dalle loro famiglie, hanno ringraziato e confessato reciproco orgoglio delle proprie origini.
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Linea Verde alla scoperta delle gravine e tipicità

La nostra terra è particolarmente amata anche dai media, come abbiamo visto in una puntata precedente di Linea Verde, programma itinerante di Rai Uno attento al territorio.

Questa volta i conduttori nella versione della domenica: Beppe Convertini, Ingrid Muccitelli e Giuseppe Calabrese nella puntata intitolata: Taranto: dalle gravine alle lame passano da Gioia del Colle e dalle terre solcate dalle spettacolari gravine naturali come Castellaneta, città nota anche per aver dato i natali al divo del cinema Rodolfo Valentino cui è dedicato un museo nella stessa città. Le gravine erano letti di antichi fiumi che nei loro anfratti hanno ospitato anche abitazioni umane, come avvenuto a Matera, Capitale della Cultura 2019.

A Castellaneta si visitano anche i sotterranei, veri luoghi segreti e un mondo a parte per chi li usava.

Si raggiungono  le località di mare di Pino di Lenne e Chiatona che vantano il miglior pesce di zona.

Si arriva a Taranto, con vista al Castello Aragonese e il porto, il ponte girevole con i due Mari ma anche l’oasi faunistica dell’Isola di San Pietro.

Non mancano le dimostrazioni delle coltivazioni del territorio: melograni, clementine, con una visita all’agrumeto di Palagiano, uliveti e vigne da cui derivano vini come il Primitivo, Negroamaro, Fiano e una Malvasia antica, recuperata dall’estinzione. Vini certificati di qualità che fanno la differenza rispetto alle grandi produzioni. Letteralmente il piatto forte è fatto dalle tipicità gastronomiche come fave con le cicorie, la mozzarella, cime di rapa, panzerotti e gli involtini di interiora chiamati:gnemeridde.

Bei posti da visitare nei vostri giri turistici e culturali  e se avete bisogno di ristorarvi e riposare potete venire a trovarci per dormire in una delle nostre stanze o prenotare gustosi pranzi o cene.

Su Raiplay è possibile vedere la puntata intera di Linea Verde: Taranto: dalle gravine alle lame

 

Secondo Federico a Gioia del Colle

Il Castello Normanno Svevo di Gioia del Colle (Ba) è testimone della storia e sede di continui interessanti eventi. L’abbiamo visto come luogo di rievocazioni storiche all’interno del programma tv di Rai 1: Linea Verde, all’interno del castello abbiamo celebrato la Giornata Internazionale della Donna e siamo stati invitati a mostrare ad adulti e bambini la preparazione del pane e della pasta fresca con le farine artigianali.

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Magna Grecia Awards: Carla Fracci, Lorella Cuccarini e tanti ospiti tra Gioia e Castellaneta

Intorno a noi, tra Gioia del Colle (Ba) e Castellaneta (Ta), si svolge la ventitreesima edizione del Magna Grecia Awards & Fest, la manifestazione istituita nel 1996 dal regista e scrittore pugliese Fabio Salvatore insieme a suo padre, e,  dal 17 luglio al 2 agosto 2020, si premiano gli uomini e le donne che si sono contraddistinti in ambito culturale, sociale, civile e artistico nell’ultimo anno.

Gli eventi di Gioia del Colle si tengono all’ex Distilleria Cassano, e in caso di maltempo al Teatro Rossini, mentre quelli di Castellaneta sul Sagrato del Convento di San Francesco, in caso di maltempo alle Officine Mercato Comunale.

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Festa patronale a Gioia del Colle

Il 26 maggio di ogni anno, a Gioia del Colle, in provincia di Bari, si celebra la festa patronale dedicata a San Filippo Neri.

Tradizionalmente la celebrazione prevede alcune messe dedicate, la processione della statua del santo, concerti della banda nella suggestiva collocazione di Piazza Plebiscito, circondata dalle luminarie che decorano con luci tutta la città. Lungo le strade si possono trovare le bancarelle che vendono di tutto: cibi, bevande, oggetti utili e tanto altro. Poco fuori dal centro abitato ci sono le giostre che attraggono i più giovani e non solo.

Il programma della festa è diverso ogni anno e spesso sono previsti eventi speciali ed ospiti musicali fino a spettacolari fuochi d’artificio nelle ore serali e notturne.

Ma chi era San Filippo Neri e come è nata la sua celebrazione a Gioia del Colle?

Filippo Romolo Neri nacque a Firenze nel 1515 e morì a Roma nel 1595. Fu un educatore che attirò a sé molti giovani, ragazze e ragazzi. Per il suo carattere giocoso fu chiamato anche il “santo della gioia” o il “giullare di Dio”.

A Gioia del Colle la sua venerazione inizia tradizionalmente nel 1731 dopo un tremendo terremoto che sconvolse la zona. Terremoto dal quale la città di Gioia del Colle si sarebbe salvata per essere ricorsa alla protezione e intercessione del santo.

Sin dal 1799  una Confraternita intitolata a San Filippo Neri svolge attività di culto e beneficenza, con sede nella Chiesa di S. Angelo. Nel 1961 una Scuola elementare  è dedicata A S. Filippo Neri,  scuola costruita dagli Amministratori comunali durante il periodo del fascismo e per questo inizialmente intitolata a Benito Mussolini.

Gioia del Colle e vari comuni della Puglia sono ricchi di tipiche feste, sagre e celebrazioni davvero curiose da visitare.

Durante i vostri giri turistici potreste aver bisogno di ristorarvi e riposare. Potete venire a trovarci per dormire in una delle nostre stanze o prenotare gustosi pranzi o cene.

La scarcella di Pasqua

Auguri di buona Pasquetta!

Come dicevamo ieri, questa primavera ci ricorda ancora di più il valore e l’importanza di una vita sana, l’aria pulita ed un buon cibo. Sappiamo che i sapori buoni e la gioia di una bella compagnia saranno ancora migliori.

Vi facciamo vedere una nostra scarcella, un tipico dolce di Pasqua della cucina pugliese.

La scarcella, conosciuta anche come scariella e in dialetto scarcedda, nasce come biscotto dalla forma tonda, quasi come una ciambella. È fatto di pasta intrecciata e spesso viene realizzato a forma di cestini, conigli, colombe, bambole, cuori, galli o altri soggetti tipici del periodo pasquale. Nella treccia di pasta viene inserito un uovo sodo oppure, a volte, con un uovo dipinto a mano.

La tradizione vuole che il dolce simboleggi la liberazione dal peccato originale. Prima di mangiare la scarcella l’uovo deve essere in qualche modo “scarcerato” dall’intreccio di pasta e potrebbe forse essere questa l’origine del nome del dolce. L’uovo può rappresentare anche il corpo di Cristo che il giorno di Pasqua si «scarcerò» dal sepolcro con la Risurrezione.

In alcune varianti la scarcella viene ricoperta di glassa bianca, ci possono essere applicazioni di ovetti di cioccolata o decorazioni argentate o di colori vari.
La forma tonda originale è di buon auspicio in quanto è simbolo della nascita di una nuova vita, così come uova e ovetti.

In questi giorni può essere bello riscoprire queste tradizioni e dedicarsi alla preparazione di questi prodotti tipici.

 

Gioia del Colle e altri comuni di Bari a Linea Verde

Domenica 1 dicembre 2019 è andata in onda su Rai 1 una puntata di Linea Verde dedicata ad alcuni comuni dell’entroterra di Bari come: Gioia Del Colle, Acquaviva delle Fonti, Castellana Grotte, Noci, Putignano, Turi e le loro caratteristiche agricole, gastronomiche e culturali, così come annunciato via social tramite indiscrezioni sulle riprese della puntata, anche in un precedente articolo.

Una bella puntata che ha mostrato al resto d’Italia meraviglie spesso meno note. Oltre alla mozzarella, finalmente insignita del riconoscimento di prodotto DOP, e il vino primitivo, sono state raccontate, da Gioia del Colle, storie e leggende del Castello Normanno-Svevo, e quindi l’amore tra l’Imperatore Federico II e Bianca Lancia, il Museo Archeologico posto all’interno del castello e l’antico sito di Monte Sannace, abitato dalla popolazione Peuceta. Lo stesso castello dove avevamo celebrato la Giornata Internazionale della Donna e siamo stati invitati a mostrare ad adulti e bambini la preparazione del pane e della pasta fresca con le farine artigianali.

Da Castellana Grotte sono riportate immagini della rappresentazione dell’Inferno di Dante all’interno delle Grotte, uno scenario suggestivo per uno spettacolo unico, così come avevamo accennato nell’articolo riguardo il turismo sostenibile in Puglia.

Spazio ai vigneti, alla raccolta dell’uva e alla lavorazione del vino, la cipolla di Acquaviva, la lavorazione artigianale della pasta fresca tipica nota come: cavatelli, le aziende agricole di nuova generazione, la raccolta delle olive, la coltivazione dei funghi cardoncelli e inedite visite al territorio della Murgia.

Un bel reportage sul nostro territorio e un’occasione, si spera, per avvicinare un turismo meno battuto ma forse per questo più interessante.

Su Raiplay è possibile vedere la puntata intera.

Puglia, a way of life

Il Workshop Puglia, a way of life del 15/11/2019  si è svolto a Roma, presso la sede della Stampa Estera, nell’ambito della manifestazione All Routes lead to Rome, sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, discutendo dell’idea di Puglia come brand internazionale per il suo stile di vita  e per costruire un modello virtuoso di turismo sostenibile. A moderare il dibattito la giornalista di La7 Paola Moscardino.

Il successo turistico della Puglia si basa anche sullo stile di vita autentico, naturale, accogliente.

Le Istituzioni regionali hanno intrapreso un percorso strategico in questa direzione già da diversi anni. Ora, la sfida possibile è mettere a sistema il ‘modello Puglia’, rendendolo capace di generare ancora maggiore valore economico ed occupazione, partendo dalla sua storia, cultura e bellezza, ma anche dalla creatività e dalla passione dei suoi talenti.

È intervenuto Giorgio Palmucci, Presidente ENIT:

Come Agenzia nazionale del turismo, il nostro ruolo è promuovere l’Italia, lavorando a stretto contatto con le regioni. Con la Regione Puglia c’è un rapporto straordinario, poiché la Puglia ha puntato su un turismo lento, ‘dedicato’ non solamente alle destinazioni conosciute ma anche a quelle meno note che hanno altrettanto da offrire da un punto di vista culturale, naturalistico, eno-gastronomico, esperienzale. Tutti aspetti che il turista cerca fortemente.

l’Assessore regionale al Turismo, Loredana Capone aggiunge:

Siamo impegnati, Istituzioni e cittadini pugliesi, per costruire un modello che si basi soprattutto sull’identità della nostra regione e che punti a far rimanere i nostri giovani per puntare proprio sull’indotto turistico. Non esiste altro settore economico che genera lavoro delle persone quanto quello del turismo fatto di accoglienza, buona cucina, conoscenza dei luoghi. Se è vero che occorre dare ai nostri giovani ‘ali e radici’, in Puglia possiamo farlo con questo modello di sviluppo dalla fortissima dimensione umana

Per Aldo Patruno, Direttore del Dipartimento Cultura e Turismo di Regione Puglia, il tema della programmazione di medio-lungo periodo è il nodo cruciale per sviluppare delle linee di intervento strutturale ed efficaci:

La Puglia è virtuosa anche in questo, dal momento che ha sviluppato piani strategici decennali e sta mettendo in atto politiche che produrranno risultati andando anche oltre la durata di una legislatura. Questa è la chiave per ‘andare lontano’, per andare oltre i provincialismi, per consolidare una destinazione turistica ancora giovane e sviluppare un modello diverso di sviluppo del Mezzogiorno che guarda al Mediterraneo come culla di civiltà e non tomba di migranti.

Per Vincenzo Bellini, Presidente del Distretto produttivo ‘Puglia Creativa’:

L’impresa culturale creativa oggi in Puglia cresce di oltre il 4% di anno in anno, in un momento in cui l’economia nazionale è in completa stagnazione.

Spazio anche alle esperienze di Puglia portate da Franco Punzi, Presidente del Festival della Valle d’Itria, fra i più antichi di Puglia e più importanti d’Europa, Enrico Romita, ideatore di Hell in the Cave che rappresenta l’Inferno di Dante nelle grotte di Castellana, uno dei pochi spettacoli stanziali in Italia, Giuseppe Teofilo, Presidente della ‘Fondazione Pino Pascali’ di Polignano a Mare, attualmente in mostra alla Biennale di Venezia, Claudia Poggi, responsabile del settore museale dell’Accademia Cittadella Nicolaiana, Nancy Dell’Olio, avvocata newyorkese nata a Bisceglie nominata Ambasciatrice della Puglia nel mondo che ha concluso gli interventi con la dichiarazione:

Oggi è emerso che la Puglia è un brand che ha tutte le carte in regola per stare sulla scena internazionale, attraverso le carte vincenti del turismo e della cultura.

Linea Verde al Castello di Gioia del Colle

Intorno a noi, a Gioia del Colle c’è un delizioso centro storico da visitare e sicuramente il Castello Normanno Svevo, risalente al IX secolo ed evoluto nella forma attuale nel 1230 dall’Imperatore Federico II. Lo stesso castello dove avevamo celebrato la Giornata Internazionale della Donna e siamo stati invitati a mostrare ad adulti e bambini la preparazione del pane e della pasta fresca con le farine artigianali.

Il luogo ricco di storia e leggenda è celebrato dal programma televisivo Linea Verde con Beppe Convertini, in onda su Rai 1 il 1 dicembre 2019. Intanto in rete l’attore e conduttore ha pubblicato uno scatto in cui “gioca a fare” l’Imperatore Federico II di Svevia e una diretta Facebook in cui si intravede il set della rievocazione storica.

Linea Verde con Beppe Convertini al Castello di Gioia del Colle

Il Carnevale di Putignano

Intorno a noi, a Putignano, c’è un importante carnevale con carri allegorici. Il Carnevale di Putignano ha origine addirittura nel 1394 quando la posizione della città di Putignano fu scelta per custodire le reliquie di Santo Stefano Protomartire, precedentemente  custodite nell’abbazia di Monopoli, al riparo delle scorrerie saracene che assalivano le coste.

Il 26 dicembre 1394 le reliquie vengono portate nella chiesa di Santa Maria la Greca, dove sono ancora oggi.
La leggenda racconta che i contadini di Putignano, impegnati nell’ innesto delle viti con la tecnica della propaggine, al passaggio della processione abbiano lasciato i campi e lavoro per accodarsi al corteo, ballando, cantando e improvvisando versi satirici in vernacolo.
Nasce così la Festa delle Propaggini, che il 26 dicembre segna l’inizio del Carnevale più lungo di Italia, che arriva fino a martedì grasso, e più antico di Europa: il Carnevale di Putignano.

Dalla prima metà del Novecento, grazie all’ingresso delle maestranze artigianali, dai piccoli carri sormontati da pupazzi di paglia e di stracci prendono forma carri allegorici, sempre più belli e maestosi, con anima di ferro e rivestimento di carta. La sfilata dei carri di Carnevale attira tutta la popolazione.

I temi dei carri sono un’occasione di divertente satira sociale. Ogni giovedì viene portata sul palco una storia e un gruppo sociale: i Monsignori, i Preti, le Monache, i Vedovi, i Pazzi (cioè i giovani non ancora sposati), le Donne sposate e i Cornuti (gli Uomini sposati), in un appuntamento curato dall’Accademia delle Corna, caratterizzato proprio dal rito goliardico del taglio della corna.

Il martedì grasso si chiude il Carnevale col gran finale in notturna. La Campana dei Maccheroni  batte 365 rintocchi che scandiscono la fine dei bagordi e l’inizio della Quaresima.

Nel tempo i carri raccontano con ironia la società, l’attualità politica, di costume e spettacolo, fino ad oggi.

Una visita a questo grande evento va sicuramente fatta e probabilmente vorrete tornarci più volte, come fa il suo pubblico da anni. Putignano è facilmente raggiungibile da noi con circa 30 minuti di autoprendendo la SP29 e poi SP106, passando da Gioia del Colle e poi in direzione per Putignano.

Prima di andare a festeggiare potete passare qui all’agriturismo per caricarvi e magari anche dopo per rilassarvi, con la nostra cucina e le nostre stanze confortevoli.

Ecco il percorso da seguire dall’Agriturismo “Regno di Marzagaglia” a Putignano.

Il sito ufficiale del Carnevale di Putignano per tutte le informazioni.